Titolo dell’opera: Chiesa e parrocchia di Sant’Elena
Localizzazione: Messina, Rione Sant’Elena Villaggio Annunziata
Committente: Curia Arcivescovile di Messina, Lipari e Santa Lucia del Mela, Parrocchia di Sant’Elena
Autori: Francesco Ficarra e Italo Strani (progettisti), Francesco Cardullo (consulente alla progettazione architettonica), Giuseppe Scarcella (grafica).
Anno di progettazione o realizzazione: Progetto di massima 2000, Progetto esecutivo 2004, Realizzazione parziale 2009 – 2013
Descrizione: La nuova chiesa di Sant’Elena, a Messina, è stata ricostruita nello stesso luogo della precedente, realizzata negli anni cinquanta del novecento, a sua volta costruita dopo il crollo del terremoto del 1908.
L’ingresso alla chiesa è in asse alla unica, piccola ed angusta, strada di accesso al quartiere.
Al volume vuoto dell’ingresso corrisponde il volume vuoto, in altezza, del campanile, e quindi il suono delle campane. Un grande sagrato anticipa l’ingresso, accoglie il quartiere, è piazza per le varie attività parrocchiali, dovrebbe essere spazio per attività sportive ed all’aperto dei ragazzi quando saranno realizzati i corpi delle aule parrocchiali e delle attrezzature sportive.
L’interno dell’aula liturgica, quadrata, è caratterizzata da un controsoffitto curvo che simboleggia la “tenda di Abramo” nel deserto, oasi di accoglienza per tutti, sotto cui stare; è dipinta di blu ed
ha le luci come un cielo stellato.
Tre volumi la cui geometria generante è il triangolo, il quadrato, e
il cerchio decorano la parete ad oriente; simboleggiano l’intelligenza, la razionalità e l’amore; son tre colori fondamentali e tre modi di far entrare la luce naturale nello spazio interno.
La luce naturale, che proviene dal tetto o che proviene dalle pareti del presbiterio, segna e delimita gli spazi principali dell’ecclesia. Diverse modifiche rispetto all’originario progetto liturgico e dell’impianto dell’ecclesia, segnano le attuali collocazioni dei fuochi liturgici. Un corpo staccato, ma in collegamento, contiene la sacrestia, quella che doveva essere la sede del tabernacolo, aule per attività pomeridiane e la canonica, il cui ingresso principale è sul Viale Regina Elena ad una
quota superiore.
Ruolo del committente o promotore e suo grado di effettivo coinvolgimento attivo:
Il committente ha partecipato alla realizzazione tramite la supervisione del suo ufficio tecnico.
Caratteri innovativi (tecnologici, sociali, comunicativi) dell’opera:
L’edificio liturgico è stato pensato e realizzato con finiture e tecnologie del tutto tradizionali.
Le scelte sociali e comunicative del progetto, insieme a quelle simboliche sono l’essenza del progetto di una chiesa, del suo sagrato e dei locali parrocchiali di un quartiere periferico di una città del Sud d’Italia.
Caratteristiche dell’opera:
Tipo di intervento:
Edilizio Ex novo
Stato dell’opera:
Costruito
Localizzazione:
Urbana periferica
Materiali:
Cemento armato
Commitente:
Privato
Programma funzionale:
Misto polifunzionale