Il carattere complesso dell’attività pensante [… ] associa incessantemente in sé, in modo complementare, processi virtualmente antagonistici che tenderebbero ad escludersi l’uno con l’altro. Così il pensiero deve stabilire frontiere e traversarle, aprire concetti e chiuderli, andare dal tutto alle parti e dalle parti al tutto, dubitare e credere, esso deve rifiutare e combattere la contraddizione ma, nello stesso tempo, deve farsene carico e nutrimento.
(Edgar Morin)
Nell’ultimo numero #Cosmos vi avevamo condotto in un affascinante viaggio tra architettura e universo, indagando nuovi mondi e dimensioni fuori dal pianeta Terra, spingendoci così lontano da toccare le stelle.
Con #Sphere abbiamo deciso di invertire la rotta e concentrarci sul globo terrestre nella sua complessità, indagandolo nella sua pluralità di significati e come risultato di molteplici dimensioni l’una correlata all’altra. Scopriremo quindi la doppia valenza del termine sfera: non soltanto come componente meramente fisica e morfologica (qui il pensiero corre a parole come geosfera e biosfera) ma anche nel suo aspetto metaforico e ideale di contenitore di pensiero, con immagini che rimandano a mondi altri, spesso invisibili ma che influenzano l’equilibrio del sistema nel quale viviamo.
Quello che vi proponiamo in questo nuovo numero è, quindi, un percorso unico, fatto per salti da una dimensione a un’altra: dalla concezione di pensiero sistemico ci ritroveremo catapultati in un’esplorazione figurativa, che pone in relazione l’arte con le rappresentazioni del globo terrestre in differenti momenti storici e all’avanzare delle conoscenze scientifiche; percorreremo poi continenti virtuali, dove logica algoritmica e Information Technology si fondono in nuove costruzioni dinamiche e mutevoli; approfondiremo la questione ecologica proponendo strategie e soluzioni per un controllo del consumo di risorse.
Comprendere la logica che c’è dietro il pensiero sistemico è condizione imprescindibile per chiunque si confronti con la contemporaneità.
Secondo Vernadsky “il pensiero non è una forma di energia. Come può, allora, essere capace di cambiare i processi materiali? Questa domanda rimane ancora senza risposta”. Ecco, le riflessioni che gli autori propongono in questo numero mirano proprio a sciogliere questo nodo.
Se è vero ciò che Vernadsky dice, almeno nel senso fisico del termine, è altrettanto vero che quando il pensiero diventa sistemico, si occupa cioè di indagare non solo le componenti di un sistema ma anche tutte le relazioni che all’interno dello stesso sono generalmente intessute, è in grado di innestare cicli di trasformazione che investono tutte le sfere del reale.
Immaginate questo viaggio come un movimento a spirale che attraversa le tre sfere, ora concentriche, ora intersecanti, ora identiche, dell’architettura, della fisica e dell’informazione. Così in un continuo processo di avvolgimento, costruiremo nuove e inedite relazioni tra mondi differenti verso la costruzione di un pensiero ecologico che, cambiando le interazioni tra componenti eterogenee, dà vita ad una visione complessa e dinamica della realtà.
On/Off Magazine Editorial Staff | nITro