SCRIPTA VOLANT

“Abitare è sentirsi ovunque a casa propria”. Ugo La Pietra

cover RETAKE

Sono le ore 14.30 e in via Giulio Rocco (zona Ostiense) assisto ad un’invasione pacifica dello spazio pubblico, ad un’azione di riappropriazione dello spazio urbano; un frammento di spazio oppresso come tanti altri da affissioni abusive, tag e scritte prive di senso e di qualsiasi intrinseco valore artistico. Osservo con stupore la coinvolgente energia di questo gruppo di giovani volontari pronti ad intervenire contro il luogo comune che vede Roma come una città abbandonata all’incuria, in preda al degrado tanto urbano quanto sociale, tramutatosi negli anni in un ormai cronico senso di disaffezione nei confronti dello spazio pubblico.

Seguo per la seconda volta, con fare da reporter, un’azione di Retake Roma. La prima volta, circa un anno fa, assistetti al restyling dello spazio adiacente la Stazione ferroviaria La Giustiniana a Roma; un’azione ad opera di 60 studenti della scuola ‘St. George’s’ che, in collaborazione con l’Assessorato all’Ambiente di Roma Capitale, dei Pics e del Municipio XX, hanno raccolto le sterpaglie e i rifiuti, staccato i manifesti abusivi affissi ai pali e cancellato le scritte vandaliche in meno di tre ore!

Retake Roma è un movimento che da tre anni promuove la pulizia della città, coinvolgendo in particolar modo i giovani, ad oggi più di 700. Fondato nel gennaio 2010 dalla Fondazione Garibaldi, Retake Roma incoraggia la cittadinanza attiva e l’amore per la propria città.

L’associazione si adopera da tempo per un fattivo coinvolgimento diretto delle scuole romane nella sensibilizzazione verso il tema del decoro urbano e della responsabilizzazione di ogni cittadino, soprattutto, giovane, nella tutela e recupero del bene pubblico. Il programma Clean Up-Speak Up, ad esempio, prevedeva lo svolgimento di lezioni di inglese gratuite in alcune scuole di quartiere in cambio della disponibilità degli studenti a scendere in strada e ripulire le zone limitrofe alla scuola in evidente stato di degrado.

La clean-up action del quartiere Ostiense è stata ideata e promossa insieme con la Fondazione Insieme per Roma e realizzata per la prima volta in partnership con l’Arcadia Univesity e con il dipartimento di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Roma Tre presso la quale Rebecca Spitzmiller, co-fondatrice del movimento, insegna diritto comparato.

Le azioni di retaking sono attivate da un fattore fondamentale: il desiderio. Il desiderio di bellezza, di una città pulita, dove il vandalismo è osteggiato attraverso un’azione costante di monitoraggio e denuncia sul territorio. Questo fà di Retake Roma un esempio di smart community che distribuisce energie sane nei quartieri affinché i cittadini, a partire dai più giovani, possano rendersi più senzienti e promuovere pratiche di auto-organizzazione per un controllo e un’igiene costante dello spazio urbano.

Un cittadino attivo può tradurre in informazione produttiva la propria esperienza in un contesto urbano da esplorare e da valorizzare coniugando la comunicazione con l’azione diretta, come quelle per l’educazione alla legalità e del controllo dal basso della governance pubblica.

Armati di spazzole, vernici, pennelli e pettorine, ad oggi i retakers hanno già pulito diversi luoghi della capitale. Tutti possiamo – e dobbiamo – dare una mano.

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Saverio Massaro | nITro

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